Altrove.
23 Maggio 2013 § 30 commenti
Un piccolo resoconto cronologico in immagini più o meno mosse.strenua resistenza agli scossoni sui binari.fine della strenua resistenza. qualche segno di matita e la nausea ha cominciato a salire.colpita da sinistra dai dettagli e dalle simmetrie liberty contenute in strutture maestosamente pacate.
metropolitane futuristiche, vetri su cui schiacciare la faccia e lasciarsi ingannare dai giochi di prospettiva.e ti pareva.foto rubata su feisbuk a non so chi (chiedo perdono) perché la mia era deplorevolmente tremante e sfocata.le lacrime i sorrisi le domande non fatte il neo sull’iride gli abbracci le pastiglie i kit di sopravvivenza le paste di mandorla il ciak le groupies il tremore il rossore il dolore il salone. le immagini, impresse, incancellabili.
le Persone che non so come mettere in parole.
le Persone che vorrei disegnare una per una.
la felicità che non so riconoscere e non so scrivere senza sentirmi idiota.ciao, tu. ciao, Erwitt.pensieri di fughe estive in compagnia di asciugamano, infradito e la giusta dose di facciadaculo. ah no, dell’ultima ne ho già in abbondanza.eccola. direttamente da Nantes. l’Aeroflorale. per me, la Terrazza Errante di Howl.
fiorellini.e misteriosi marchingegni steampunk. lasciatemi morire qui, non vi darò fastidio. dovrei essere ancora in buona parte biodegradabile.uno due tre. e sole che mi trapana il cervello.acqua. calore.luce.vento.adunanza di nuvole minacciose.su una sdraio, sul punto di cedere all’oblio morfeico. (salvata dal richiamo visivo di due figure sicule. impiantate nella memoria.)e se piove? mamma, ho trovato casa. voglio salire anche io. poi per farmi scendere dovranno spararmi ma. dettagli trascurabili. camminando verso direzioni note solo nominalmente.da punti di partenza ignoti, raggiunti inconsciamente. gli epiteti non sono mai a caso.Doooooooom.Gobino fa bene all’ispirazione. nostalgic Ombromine.Cronache dagli Alberi, dovunque. la basilica di Superga, dalle nebbie.la Sacra di San Michele mi copre le spalle.a Vaie, l’attesa. affiorano tensioni e paranoie passate, si mescolano alle presenti, all’euforia, alla confusione, alla felicità, allo stupore, allo shock, alla bellezza.gli Ombromini non subiscono queste contorsioni mentali.i fogli si.gli Ombromini sanno quello che vogliono.ascoltando.di piogge di petrolio.aspettando in una sala d’albergo sobria ed elegante. (credo incontrerebbe i gusti di Tinto Brass.)alienandomi. (al fine di preservare i timpani e il residuo di sanità mentale dalla compilation. che non so quanto alcool servirebbe per sopportare.)buttarla in caciara, sempre.ultimi giri di ricognizione. non leggo i nomi delle strade. non leggo i nomi delle piazze. trovo erboristerie e piccoli negozi in cui riempire buste di cioccolato tè bacche di goji mandorle e fichi secchi per il viaggio di ritorno. il Cielo sopra Torino.andando via.
ho scritto solo della superficie. dei primi dettagli che affiorano guardando i disegni e le foto. e non dirò nient’altro perché ora non ci riesco. non lo so se riuscirò a districare questo gomitolo di nodi in gola. non lo so se voglio sforzarmi di trovare le parole. senza è molto più chiaro, anche se non posso spiegarlo.
(grazie, per avermi centrato così forte che non so come faccio a restare in piedi.)
(le Persone continuo a sognarle di notte. a volte sono tutte insieme, a volte si avvicinano, si allontanano, alternandosi. continuo a sognarvi, in un caos indistinto, ogni notte.)
(il CIM, sì. sto componendo il numero.)
tu coi disegni trasmetti molto. Con le parole anche. E contrasta la tua immagine eterea e minuta col crogiolo di pensieri che hai in quella testa,Magnifica. Magnifica. Il nostro progetto di fuga si avvicina ❤
(mi concentro sul concetto di fuga perché. le altre parole mi ammutoliscono eh. prima o poi mi spiegherò meglio. spero.)
fuggireeeee ♥ ♥ ♥
So’ io che te vengo a tirà i piedi… 😀 😀 😀
Basta. Next week calabbrese. Così è deciso l’udienza è tolta.
Titolo: resoconto torinese e relatività speciale.
Sottotitolo: ce ricoverano.
Sottosottotitolo: capirai che novità.
linguaggio ingegggggnnnnneristico *____*
ordinato, conciso e coeso.
necst uik, absofuckinlutely.
ora famme ride va XDDDDD
E voglio commentare ma mo’ sto decorsissimissima. ma torno.
io non ho commentato dillà però lo faccio. (sto con la cena davanti e non magno. bh.)
ma quelle strutture steampunk dove erano?
a Piazza Castello. pure lì in mezzo mi ci sono persa (metaforicamente, che era uno spazio delimitato e ben visibile.)
io non le ho viste, forse non c’erano
sono arrivata mercoledì e ancra non c’erano. devono averle montate dopo
❤
<3. molto.
non so cosa scrivere, non mi viene niente di intelligente.
ma io il tuo disegno ce l’ho impiantato nelle cornee e non l’ho ancora appeso per paura di rovinarlo.
e non servono le parole, quando si hanno gli occhi.
(grazie. è un post meraviglioso. ❤ )
niente di intelligente eh?
ne avrò per mesi. a impipparmi il cervello, deglutire e strofinarmi gli occhi.
(grazie. tantissimo.)
ecco.
ecco ecco ecco.
(al limite sono. <3)
ed è successo anche a me. per due notti di seguito. eravate/eravamo tutti insieme, o separati. o separatamente insieme. e sai che ti dico?
nemmeno a me va tanto di scrivere.
ma è tutto scolpito dentro.
è. così.
ne sento il “peso”. ho qualcosa che prima non avevo.
e il cervello gioca a flipper in questi casi perché, per una volta, la centralità degli avvenimenti è altrove.
(grazie.)
e quel neo sull’iride?
il tuo il tuo!
l’ho trovato molto bello.
wow, magnifiche foto e disegni (ombromino mi piace troppo)
giornate così ci vogliono davvero, un sorriso 🙂
(grazie) si. giornate così ci vogliono, disperatamente.
Assolutamente si 🙂
E voglio tornare indietro perché qualche dettaglio mi è sfuggito e ho paura di perderlo per sempre ❤
mi tormenta, la paura di essermi fatta sfuggire dettagli. però posso sempre tornare indietro. se non vedo qualcosa, vuol dire che in quel momento non sono capace di vederlo.
e quindi ❤
non avevo capito quanto fossi meravigliosa
ne avevo praticamente solo una vaga idea quindi:
perdonami.
ti voglio bene ombrella.
grazie.
(non uscirò mai da quel nome vero? sorrido.)
perdonarti di cosa. ringraziarti e basta. a disco rotto (mi calza troppo bene questa immagine.)
ti voglio bene.
[…] Dal Vangelo secondo Kuroko […]
[…] Non smetterò mai di ribadire fino alla nausea che Ombrella è una Grande. E che un giorno potremmo avere tutti il piacere di dire: io la seguivo agli inizi. […]