Devo allentare questo nodo.
10 agosto 2015 § 8 commenti
Motivi oscuri. Almeno quanto le conseguenze.
Perché a parte l’istinto di nascondersi non c’è molto altro che possa descrivere la mia risposta al quesito maledetto che mi attende al varco ogni anno.
Cosa vuoi fare il giorno del tuo compleanno.
Dopo averlo scritto potrei spegnere tutto e fuggire senza chiudere la porta. Sparire senza lasciare tracce, scappare senza nemmeno le scarpe.
Probabilmente è l’inevitabilità di tutta la questione. L’attenzione. Tutta insieme, condensata nello stesso giorno. Su di te. Che stai ancora lì a farti i calcoli su fino a che punto ti meritavi quel complimento l’anno scorso, se eri degna di quella frase gentile a settembre, se non era stato troppo generoso quel sorriso di una settimana fa.
Reagire alle dimostrazioni d’affetto con bolle d’ansia.
Mi sa che è una gran cazzata.
Però, oltre ai tamagotchi rosa scovati nei meandri di ebay, la fuga potrebbe essere il regalo che dovrei farmi (visto e considerato che i pensieri che ho ogni anno all’avvicinarsi della mezzanotte non sono molto carini.)
Una fuga che è un cambiare luogo, per confondere i contorni della solita realtà costretta. Gestire la famiglia da una distanza di sicurezza, dove la necessità di dissimulare la difficoltà estrema di stabilire un contatto visivo e la preoccupazione di reagire nel mondo giusto, voglio farvi felici perché voi volete farmi felice, diventa qualcosa di gestibile. E magari risolvibile. Prima a voce. E se vogliamo festeggiare possiamo farlo in un altro giorno. Mi preparo mentalmente e torno.
Se ci rifletto mi confondo. Il problema è il giorno. Spostiamo “i festeggiamenti” e non chiamiamoli così. Non chiamiamo niente in nessun modo. Qualsiasi altro giorno ma domani sono altrove. Domani sparisco, non fate caso a me.
Avrei un estremo bisogno di stare da sola domani.
Essere raggiunta da voci, messaggi, mail, piccioni viaggiatori mi rende semplicemente e infantilmente felice.
Il resto è ansia, domani è ansia e non se po’ fa come dico io perché dico un sacco de cazzate.
Scrivendo mi sembra tutto meno deforme e ignoto.
(quindi riuscirò a dormire. ma dovrò prendermi a calci per svegliarmi alle 7 ed andare a correre. la scelta era tra emettere tossine ansiogene per via verbale o andare a dormire in un orario al limite della decenza. quindi. stiamo messi male.)
smettila di blaterale e fatti abbracciare forte. auguri amica mia, ti voglio bene.
ti voglio bene. e mi sciolgo dall’abbraccio verso aprile. altrimenti come lo supero l’inverno? ❤️
vediamoci. ❤
fissa la data, porto l’anello di diamanti. u_u
e allora gniente, io continuo così ❤
❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️
uff, maledetto wordpress.
se non si dà una regolata passiamo tutti a blogger.