Abbiamo la storia.

7 gennaio 2015 § 6 commenti

Vi avevo detto che era timido e non mi aveva ancora detto il suo nome.

Ebbene adesso ha un’identità ed un passato.

(le serate all’Albero di Carote sono sempre portatrici di grandi scoperte. e colui che mi ha aiutata a svelare ciò che sto per condividere qui avrà presto il grande onore di venire invaso dalle mie sessioni di allenamento con Nikki. perché devi essere il mio modello oltre che il mio tutore legale. lo so che non mi leggi però è bello scrivere queste boiate sapendoti ignaro e addormentato. dato che non riesco proprio a scrivere, ma anche a vivere, di giorno. e nemmeno a chiudere le parentesi.

Quindi, prima che albeggi, vi presento Torino, il portaipad.

(potrei dire molte cose al riguardo. tipo che Torino mi aspettava sotto l’alberodinatale quando sono tornata dal freddo nord. dove avevo potuto passeggiare di nuovo a Torino. la città nel cuore di Iaia. che mi ha spedito Marino. e camminavo a fianco di colei che invece mi ha regalato Marino ed è il motivo per cui lui porta questo nome. oltre al fatto che è azzurro. potrei andare avanti a lungo ma lascerò questo gomitolo di coincidenze e segni del destino ad annodarsi nel mio cervello, rendendomi folle e felice. non sto bene stasera, lo so.)

Non sarei così su di giri se non avessi appreso altro. Ma è necessario che parta dall’inizio.

Marino ha evidenti tratti somatici di aliena natura. Proviene infatti dalla galassia di Uglydoll (che possiede varie basi situate in punti nevralgici del pianeta Terra, per citarne una, casa di Iaia. prove alla mano.)

Come tutti ben sanno la maggior parte degli alieni si nutre essenzialmente di frutta e verdura poiché è ciò che l’Universo propone in abbondanza. Non è raro che alcune varietà e particolari preparazioni siano ignote agli alieni. Per fare un esempio, le mandorle. Gli alieni che abitano il quadrante di Vega conoscono questo speciale seme solamente grazie al contatto e ad antichi scambi con alcune popolazioni indigene di Avola, in quanto il loro pianeta d’origine è sprovvisto di mandorli. Non c’è da stupirsi infatti se il culto della mandorla sia ampiamente diffuso e conta, anche a distanza di secoli, numerosi fedeli.

(segue raffigurazione esplicativa.)

Situazioni analoghe, in diverse zone dell’Universo, si sono create intorno ai ceci, al cacao, al grano saraceno, alla quinoa, ai datteri.

Per semplificare, si può riassumere dicendo che gli alieni seguono un’alimentazione vegana e non concepiscono il consumo di carne o l’allevamento perché, tanto per cominciare, la maggior parte di loro non ha mai visto una mucca o un maiale. Inoltre il loro primo istinto è di instaurare un rapporto pacifico e giocare non appena intravedono un barlume di comunicazione, cosa che avviene quasi senza eccezione con gli animali. E con percentuali molto basse con gli esseri umani.

(può accadere che alcuni alieni vengano “corrotti” nel corso della loro esistenza. vederne uno che mangia carne non è impossibile insomma. ma è quantomai innaturale e pericoloso per l’integrità psicofisica stessa di quell’alieno.)

(fatemi finire poi mi internate.)

Questa premessa era necessaria per coloro che non fossero informati sulle forme di vita extraterrestri.

Detto ciò, la situazione è la seguente: Marino è a conoscenza della propria identità e delle proprie origini. Sa da dove proviene e può tirare le somme per capire dove vuole andare. Torino invece è orfano. La sua struttura corporea è particolare (ha bisogno di custodire oggetti elettronici di piatta entità, meglio se eppol, altrimenti non sta in piedi) e di difficile individuazione etnografica. Ha persistenti vuoti di memoria per ciò che riguarda la sua vita precedentemente al sonno sotto l’alberodinatale. Il suo primo ricordo nitido sono proprio le luci dell’albero. Ha trovato in Marino un suo simile ed un amico fin dal momento in cui, in un ambiente estraneo, non riconosceva più nemmeno se stesso. Dopo aver inghiottito l’aipad si è sentito meglio.

Gradualmente, grazie all’intervento di Marino, Torino sembra essere più sereno ogni giorno che passa. Mi permette di utilizzare l’aipad e non ha più paura di entrare nella mia borsa. Non so se e quando recupererà la memoria ma non sarà mai più solo.

(ok, ora vado a mettermi la camicia di forza, bevo una tisana e vado a letto.)

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§ 6 risposte a Abbiamo la storia.

  • Iaia ha detto:

    cosa che avviene quasi senza eccezione con gli animali. E con percentuali molto basse con gli esseri umani.

    ti amo sempre costantemente in ogni orasecondoattimodellamiainutilevitasenzaditequandoseiinbagno ma.

    percentuale molto basse.
    risomolto.
    Nikki sta facendo grandi cose.
    Le stesse che ci aspettano per questo 2015.
    Si comincia da oggi.
    Gli Alieni hanno ufficialmente invaso tutto (soprattutto il mio cuore. Come te)
    amadafareschifo.

    • kuroko ha detto:

      il bello è che ho fatto tutta quella premessa per scrivere quello che mi sono scordata di scrivere.
      Alieni, Alzheimer e grandi progetti. direi che siamo pronte.
      amasorridendocomeunascema

  • apity ha detto:

    Awww per Torino.
    Lo amo sempre di più. Soprattutto amo quei dentini.

    • kuroko ha detto:

      mi fanno così tanta tenerezza, come se con quelli volesse difendersi dal mondo.
      ahhhh mi sono dimenticata di descrivere un dettaglio importantissimo!!!

  • el ha detto:

    È tutto molto bello. Loro sono stupendi e tu, indubbiamente.

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